Mercoledì 24 luglio alle ore 21.30 in Piazza San Teodoro avrà luogo il sesto appuntamento di Parole in Piazza. Rassegna letteraria e cinematografica.
Nel sesto appuntamento di mercoledì 24 luglio alle ore 21.30 avremo il piacere di proiettare un cortometraggio del cinema sardo:
– Tilipirche (Italia / 2022 – Durata: 18’), di Francesco Piras. Il cortometraggio racconta la storia di un allevatore di Noragugume, comunità nel cuore della Sardegna, vittima nell’estate 2022 di un assalto di cavallette senza precedenti: le campagne sono distrutte, gli animali, senza cibo, sono magri e malnutriti, non producono più latte. L’attività dell’uomo rimane in ginocchio, le difficoltà sono troppe ed insormontabili.
L’evento sarà accompagnato dalle testimonianze dei Sindaci di Noragugume – Rita Zaru, Sedilo – Salvatore Pes, e Ottana – Franco Saba, che hanno visto il proprio territorio flagellato dalla piaga delle cavallette, le quali hanno messo a repentaglio culture, erbai e pascoli, così come le economie di agricoltori e allevatori.
Modera il dibattito Giovanni Domenico Pintus.
Nel settimo appuntamento di venerdì 26 luglio alle ore 21.30 avremo il piacere di ospitare Vanni Lai, che ci presenterà il suo ultimo romanzo La Cantadora, edito da Minimum Fax.
Sulle strade polverose della Sardegna di inizio Novecento, un calesse viaggia da un paese all’altro, guidato da una vedova armata di pistola, dalla strana personalità «di fattucchiera e di dea». La Cantadora – così la chiamano – è una stella oscura, l’unica donna in grado di sfidare gli uomini nelle gare a chitarra, esibizioni che durano fino a tarda notte e in cui i cantori, per un piatto di minestra e qualche bicchiere di vino, si alternano sopra palcoscenici fatti di tavolacci davanti a piazze gremite e bercianti. Ma Candida Mara – questo il suo vero nome – possiede il dono di stregare, di piegare la volontà altrui grazie alla sua voce.
Manesca e attaccabrighe, adorata e detestata, Candida Mara fu la prima donna del canto a chitarra, capace di opporsi con le sue scelte di vita a una società maschilista e retriva. Affascinante ma cancellata dalla memoria per ignoranza e vergogna, ancora oggi è una figura circondata dal mistero.
Modera il dibattito Vilma Urru.