Soddì sorge a 250 metri sopra il livello del mare. Sino al 1979 è stato frazione del comune di Ghilarza. Dal suo centro abitato si può osservare il lago Omodeo e le montagne circostanti territorio nel quale è presente la famosa foresta fossile risalente al periodo del Miocene. Soddì è un piccolo paese dell’Alto Oristanese e sorge nella zona montuosa che circonda il bacino del lago Omodeo.
Il territorio di Soddì ricco di una lussureggiante macchia mediterranea vanta diverse testimonianze di epoca preistorica, nuragica, punica romana e aragonese. Di particolare interesse è la chiesa parrocchiale dedicata allo Spirito Santo e la chiesetta campestre di Santa Maria Maddalena. Adiacente al Lago è possibile ammirare i resti della famosa foresta fossile pietrificata. L’economia del paese si basa prevalentemente sulla pastorizia.
Il territorio ricco di testimonianze di un antico passato presenta domus de janas, nuraghi, villaggi e tombe di giganti.
Sul territorio sono stati ritrovati resti di urne cinerarie, ceramiche e monete che attestano la presenza umana in periodo punico e romano.
Tra il VI e VII sec. d. C. il comune fu dominato dai bizantini, fecendo parte del Giudicato d’Arborea ovvero divenendo così uno dei centri più importanti della curatoria del Guilcer. Fino al 1478 Soddì fu annessa al Marchesato di Oristano passando alla Corona d’Aragona.